Quando si parla di Content marketing, si intende una strategia che ha lo scopo di attrarre l’attenzione e coinvolgere il target dell’azienda attraverso i contenuti, spingendolo in maniera indiretta a quello che è il vero obiettivo: la vendita.

Una definizione ‘ufficiale’ del Content Marketing è stata fornita dal Content Marketing Institute, la principale organizzazione di istruzione e formazione sul marketing dei contenuti:

Content marketing is a strategic marketing approach focused on creating and distributing valuable, relevant, and consistent content to attract and retain a clearly defined audience — and, ultimately, to drive profitable customer action.

Ossia:

Il content marketing è un approccio di marketing strategico incentrato sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore, pertinenti e coerenti per attrarre e trattenere un pubblico chiaramente definito e, in definitiva, per guidare l’azione redditizia dei clienti.

Uno dei primi a parlare dei contenuti online è stato Bill Gates, considerato il principale fondatore di Microsoft, che in un saggio del 1996 affermò di aspettarsi che in futuro saranno proprio i contenuti il modo in cui verranno fatti più soldi online.

La famosa definizione “Content is the king”, ancora oggi molto utilizzata nel mondo del marketing digitale è proprio il frutto di questo saggio dell’imprenditore statunitense.

Cosa è e cosa non è Content Marketing

Con il content marketing si creano contenuti di valore o di intrattenimento per quello che è il pubblico dell’azienda, supportandolo a trovare una soluzione ad un determinato problema oppure a togliere dubbi su tematiche specifiche, a seconda del settore in cui opera l’azienda.

In breve, è content marketing ciò che semplifica, attrae e trattiene un utente del web. Anche questo articolo che stai leggendo, per farti un esempio, è classificabile come content marketing.

Non è da considerarsi come content marketing invece un articolo di blog autoreferenziale o la promozione di un prodotto o servizio, la classica “pubblicità” vecchio stile.

I benefici del Content Marketing

Svolgere un’attività di content marketing, al contrario della pubblicità promozionale di un prodotto, ha due vantaggi principali:

  1. In primo luogo, rende l’utente più fiducioso nei confronti del brand, specialmente se si tratta di un prodotto o servizio che si vende prevalentemente a livello locale, una presenza online farà affezionare chi è già cliente e ne attirerà di nuovi perché il brand si trova sullo stesso piano dei suoi utenti e non ad un livello superiore come era in passato.
  2. Con il Content Marketing l’autorevolezza del brand cresce. L’azienda o il professionista infatti mettono a disposizione di un pubblico potenzialmente infinito le proprie conoscenze, divenendo così un punto di riferimento nelle tematiche di interesse, attirando così nuovi potenziali clienti.

I canali del content marketing: paid, earned e owned media

Che siano canali di proprietà o piattaforme social, sono diversi i canali su cui un brand può effettuare attività di content marketing, sia online che offline. Per quanto riguarda i canali online, la distinzione principale da effettuare è tra canali proprietari e canali di terzi, in letteratura si definiscono owned, paid e earned media.

I canali proprietari, definiti owned media, sono tutti i canali che l’azienda può gestire e controllare autonomamente: sito web, blog, newsletter, brochure e store online o offline.

Sia paid che earned media sono invece canali di terzi, ma la distinzione principale riguarda il budget pubblicitario da investire all’interno, come dice il termine stesso i paid media sono canali in cui è necessario investire un budget per essere visibili al pubblico del canale. Stiamo parlando di sponsorizzazioni sui social network, ma anche pubblicità sui giornali, cartelloni e affissioni pubblicitarie.

L’earned media, a differenza del paid media è pubblicità che si genera automaticamente grazie al passaparola degli utenti sul web (condivisioni, commenti che citano il brand o recensioni online) o ad articoli di giornale che parlano del brand senza ovviamente la richiesta da parte di quest’ultimo, in tal caso si ricade nei paid media.

Creare una strategia di content marketing

Come tutte le attività di marketing, anche per il content marketing è fondamentale avere una strategia.

In primo luogo è necessario definire l’obiettivo della campagna, che può essere ad esempio di crescita del brand verso nuovi potenziali clienti o di fidelizzazione di coloro che sono già clienti.

Il secondo passo è la definizione del target di riferimento: il pubblico a cui il contenuto sarà indirizzato. Per quanto riguarda il pubblico, è necessario andare a creare le buyer personas, personaggi fittizi che rispecchiano le caratteristiche principali della clientela. È a loro che i contenuti vengono indirizzati.

Il terzo passaggio è la scelta dei canali su cui effettuare la campagna e la scelta del contenuto da creare. Per la creazione del contenuto, esistono diversi tool gratuiti, forniti da Google, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Naturalmente i contenuti realizzati dovranno essere funzionali a quelli che sono gli obiettivi di business aziendali e, soprattutto, originali e facilmente accessibili da parte degli utenti.

Valutare una strategia di content marketing

Una volta effettuata la campagna, è necessario andare a valutare i risultati. È fondamentale sottolineare che la valutazione dei risultati non è univoca, ma dipende in primis dall’obiettivo che ci si è posti in fase strategica.

Per fare un esempio la metrica che può essere utilizzata per valutare l’interesse nei confronti di un articolo del blog sono le visite all’articolo stesso sul sito web, che possono derivare dalla condivisione sui social network o dalle visite tramite motori di ricerca.

Oppure ancora, nel caso di un contenuto video, si possono valutare gli insights del canale in cui il contenuto è stato condiviso per avere un’idea del successo o meno della campagna. Per quanto riguarda una newsletter, invece, è importante andare a misurare sia il numero di aperture della mail stessa, sia il rapporto tra le aperture e il numero di mail inviate.

Realizzata la campagna e valutati i risultati della stessa, è il momento di raccogliere i frutti: quanti nuovi clienti ha portato la campagna? Oppure, quanto coloro che sono già clienti hanno acquistato nuovamente i nostri prodotti/servizi?

Conclusione

Il content marketing oggi è di fondamentale importanza nella tua strategia di comunicazione.

Gli utenti del web sono sempre più bombardati di pubblicità e sponsorizzazioni di tutti i tipi, per questo hanno imparato sempre più a distinguere una mera promozione da un contenuto di valore, utile per la loro vita.

Come accennato in precedenza, è fondamentale realizzare contenuti originali e non ‘rubati’ dai competitor o da altre aziende.

Ogni azienda ha infatti dei propri valori e un proprio tone of voice che deve essere rispettato anche nella comunicazione online, quindi copiare i contenuti altrui è tutt’altro che una buona strategia!

Raggiungi i tuoi obiettivi con noi!