Avere una buona reputazione online è molto importante perché inevitabilmente incide sull’andamento della propria attività.
Hai mai provato a cercare il tuo Nome e Cognome, oppure il nome della tua azienda, su Google?
I risultati che il motore di ricerca ti restituisce rappresentano ciò che si dice online di te o della tua azienda.
La reputazione online, conosciuta anche come reputazione digitale, web reputation o e-reputation, è costituita proprio dalla percezione che gli utenti del web hanno di uno specifico soggetto, che sia una persona oppure un’azienda.
Tuttavia la reputazione online aziendale differisce da quella personale per le caratteristiche che la contraddistinguono e per gli elementi che contribuiscono alla sua creazione.
Infatti, se la reputazione online di una persona fisica, come quella di un libero professionista, è frutto esclusivamente delle attività compiute dalla stessa e dalle eventuali opinioni espresse da altri utenti, gli elementi che vanno ad incidere sulla reputazione online di un’azienda riguardano molti altri aspetti. Si pensi ad esempio ai comportamenti tenuti online dai dipendenti dell’azienda, che, sebbene soggetti diversi, sono comunque legati al brand e con le loro attività possono andare ad incidere sulla reputazione aziendale.
In questo articolo ti spiego come costruire e curare una reputazione online, sia per una persona fisica che per un’azienda.
Reputazione Online e Personal Branding
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Essendo la percezione che ognuno offre di sé agli altri utenti, la reputazione online può essere costruita attraverso una strategia che miri a fornire una determinata immagine di sé.
Il personal branding è un insieme di attività tipiche del marketing aziendale che vengono però applicate alla persona per promuovere il suo brand personale, come ad esempio quello di un libero professionista.
Grazie al personal branding è possibile costruire in maniera strategica la propria immagine online.
Vediamo come!
Social Network
Quando si cerca il nome e cognome di una persona su un motore di ricerca, i primi risultati che compariranno saranno gli account dei social network.
Questo perché i social network offrono tantissime informazioni su di noi e sulla nostra vita, o almeno quello che vogliamo mostrare della nostra vita.
Essere presenti su Facebook, Instagram, Youtube e soprattutto LinkedIn è importantissimo, ma altrettanto importante è compilare in maniera corretta la sezione informazioni in ogni social network. Sono proprio queste a far capire subito all’utente chi siamo e cosa facciamo.
Ovviamente queste informazioni non bastano a far capire chi sei.
Quello che influisce è anche ciò che pubblichi.
Se i post che pubblichi sui social sono sempre verticali su determinati argomenti, allora gli utenti che ti seguono penseranno che sei competente su quelle materie, creando un’immagine di te nella loro testa.
La stessa cosa vale per le foto che vai a pubblicare.
Cerca di evitare di pubblicare sui social foto inappropriate che possano incidere sulla tua reputazione online, trasmettendo agli altri un’immagine non corretta di chi sei e cosa fai.
Puoi essere il manager più affidabile e professionale del mondo, ma se sui social pubblichi una foto di te ubriaco lercio gli utenti percepiranno solo quest’ultimo aspetto.
Sito Web e Blog
Che si tratti di un’azienda o di una persona, un sito web permette di essere visibili e rintracciabili.
La caratteristica principale di un sito web è che racconti chi sei e cosa fai.
Per farlo è fondamentale che ci sia una pagina “Chi sono” (o “Chi siamo” nel caso di un’azienda) e una pagina “Servizi” ben strutturate che permettano all’utente di conoscere non solo la tua storia e i servizi che offri, ma anche gli obiettivi raggiunti nel corso del tempo.
Anche parlare delle collaborazioni è molto importante: dire che abbiamo lavorato con quel famoso brand oppure inserire la recensione che ci ha lasciato un nostro cliente permette di generare maggiore fiducia nell’utente che visita il nostro sito web.
Inserire un blog sul sito web, aggiornandolo costantemente con articoli che riguardano argomenti importanti per il tuo settore, aumenta la tua autorevolezza in materia e di conseguenza la tua reputazione.
Ad esempio se sei uno chef o hai un ristorante, aprire una sezione blog sul tuo sito dove parli degli ingredienti che utilizzi o dei piatti che realizzi mostrerà ai tuoi utenti la tua competenza, permettendogli di farsi un’idea su di te o del tuo locale.
Reputazione Online e Brand Reputation
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Le tecniche di costruzione della reputazione online di un’azienda sono molto simili a quelle che abbiamo visto applicabili al personal brand ad esempio di un professionista.
Prestare attenzione alle informazioni diffuse attraverso i canali social, il sito e il blog, è molto importante, tuttavia la costruzione della reputazione online di un brand presuppone un’altra serie di accortezze.
Infatti a differenza di un personal brand, dove la costruzione della reputazione deriva dall’azione diretta della persona, la reputazione online di un’azienda dipende da diversi fattori, tra cui l’attività online dei propri dipendenti.
Secondo la giurisprudenza (T.A.R. Lombardia Milano Sez. III Ord., 03-03-2016, n. 246) un commento sbagliato o un semplice like sui social network da parte di un dipendente può avere un impatto negativo sulla reputazione online dell’azienda per cui lavora, giustificando la sanzione disciplinare della sospensione dal lavoro, in quanto violazione dell’obbligo di fedeltà e dei principi di correttezza e buona fede nel rapporto di lavoro.
Per salvaguardare la propria web reputation da criticità derivanti da soggetti interni o da attacchi esterni, l’azienda deve quindi necessariamente predisporre:
- Una procedura interna per i propri dipendenti che regoli le attività online e stabilisca le modalità di utilizzo dei social network da parte degli stessi, quando il dipendente venga facilmente associato all’azienda, così che risultino in linea con la mission aziendale, il brand e i valori trasmessi dallo stesso;
- Una procedura per la gestione della presenza online dell’azienda individuando compiti e soggetti incaricati della realizzazione, pubblicazione e gestione dei contenuti da condividere online, prevedendo procedure da seguire sia per l’approvazione sia per la pubblicazione;
- Una procedura interna per la gestione delle eventuali criticità che dovessero presentarsi sui canali online dell’azienda (commenti negativi, recensioni negative, ecc.) individuando anche in questo caso soggetti autorizzati ad intervenire, procedure e tempistiche per l’intervento.
Oltre a sviluppare una strategia di tutela e delle procedure per la gestione delle criticità online, è necessario che l’azienda faccia prevenzione formando il personale.
Quello su cui l’azienda deve puntare sono percorsi di formazione che consentano al personale di avere maggiore consapevolezza nell’utilizzo del web e dei social network, e contemporaneamente insegnino ai dipendenti come trasformarsi in veri ambasciatori online dell’azienda, aumentandone la reputazione.
Come curare la reputazione online
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Che si tratti di una persona o un’azienda, costruire una web reputation qualificata non è un processo facile e soprattutto veloce. Si tratta di un percorso che prevede da un lato la gestione delle azioni che l’azienda compie direttamente sul web, dall’altro il monitoraggio costante di tutto ciò che avviene online attorno al web.
Ed è proprio grazie al monitoraggio che è possibile curare e mantenere nel tempo una certa reputazione online.
In particolare nel curare la reputazione online, sarà necessario puntare su:
- Monitoraggio costante della propria presenza online: consente di valutare la percezione del brand da parte degli utenti e, sulla base dell’analisi svolta, permette all’azienda di modificare le strategie adottate o cambiarle completamente quando risultino inefficaci o addirittura incidano negativamente sulla web reputation;
- Monitoraggio costante delle conversazioni attorno al proprio brand: garantisce all’azienda di poter intervenire in maniera efficace e tempestiva dove si dovesse creare una criticità.
- Divisione dei compiti e individuazione delle competenze specifiche di riferimento: per proteggere la propria web reputation l’azienda dovrà in primo luogo individuare le figure di riferimento alle quali affidarsi in base alle specifiche competenze e assegnare alle stesse le singole attività.
Conclusioni
Per costruire una reputazione online, tra web e social network, ci vuole tempo e pazienza, ma a rovinarla ci vuole un attimo. Proprio per questo è importantissimo prestare attenzione a quello che si pubblica e soprattutto effettuare un continuo monitoraggio.
Perché una reputazione online costruita e curata per resistere a possibili crisi, è di sicuro la reputazione più forte.

Digital Marketing Manager, Copywriter per vocazione, Fotografia, Food e Fashion come passione. Nel tempo libero gli piace ascoltare buone storie.